Jennifer Lopez e la dieta da non seguire

Jennifer Lopez e la dieta da non seguire

Jennifer Lopez e la dieta da non seguire

L’ha chiamata #10dayschallenge ed è una dieta che dura dieci giorni dove ci si priva di zuccheri e carboidrati. Con un selfie in cui fa vedere la sua fisicità JLo si mostra ai suoi 85 milioni di follower al quarto giorno di dieta e chiede “Who’s with me?” (chi è con me?)

La popstar 49enne lancia una sfida anche ai suoi seguaci. Come spiega Eliana Liotta su Io Donna la dieta proposta dall’artista non risulterebbe così efficace e da una ricerca fatta da The Lancet Public Health si evince che chi mangia carboidrati vive più a lungo.
«Per essere precisi, l’aspettativa media dell’esistenza cresce di quattro anni rispetto a chi rinuncia ai primi piatti e al filoncino in favore del filetto, dell’agnello o del salame. Senza rimpinzarsi di brioche e merendine e senza esagerare con le porzioni, ovvio, altrimenti i benefici si riducono». La ricerca è più che attendibile: «Al Brigham and Women’s Hospital di Boston sono stati analizzati i dati di oltre 15.400 persone che avevano partecipato per 25 anni a un’indagine sulle abitudini alimentari in relazione al rischio di aterosclerosi (la patologia che con le sue placche può portare all’ostruzione dei vasi sanguigni). Il dito finisce con l’essere puntato contro la moda delle diete iperproteiche, dalla Atkins alla Dukan, in cui si eliminano quasi del tutto, per un periodo, i cibi amidacei, con il rischio che passi l’idea di concepire sempre pranzi e cene formulati in modo analogo per il timore di prendere peso», prosegue Liotta.

“Le diete low carb che rimpiazzano i carboidrati con proteine o grassi sono sempre più popolari”, scrivono i ricercatori di Boston, “ma i nostri dati suggeriscono che i regimi a basso contenuto di carboidrati, associati a cibi animali, possono essere collegati a una minore aspettativa di vita”.
Quindi come dobbiamo mangiare per dimagrire ma in modo sano e che ci garantisca una buona e longeva qualità della vita? «Dallo studio è emerso che a essere salutare è un consumo di carboidrati che copra il 50-55 per cento dell’energia quotidianaQuelli buoni si trovano negli amidi di cereali integrali e derivati, nella frutta, nei legumi, nelle verdure (in piccole quantità, tranne che nelle patate)», conclude Eliana Liotta. (tratto da Io donna)

Inoltre ricordatevi sempre che ogni dieta deve essere PERSONALIZZATA, non esiste una dieta universale che va bene a tutti. Fatevi seguire da persone competenti come nutrizionisti o dietologi e imparate quale è l’alimentazione che più è idonea alla vostra fisicità e alle vostre abitudini.

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