La terapia verbale, i fiori di Bach e quella terapia hot che fa molto parlare: seminario con la Dottoressa Mereu

La terapia verbale, i fiori di Bach e quella terapia hot che fa molto parlare: seminario con la Dottoressa Mereu

La terapia verbale, i fiori di Bach e quella terapia hot che fa molto parlare: seminario con la Dottoressa Mereu

Ieri sera ho avuto modo di partecipare ad una serata con la Dottoressa Mereu. Centinaia di persone affollavano la sala per aspettare colei che guarisce grazie alla terapia verbale e i fiori di Bach. Fisico esile, caschetto, vestito grigio e accessori rossi. Sarda di origine, medico, laureata in medicina e chirurgia, odontoiatra, omeopata e anche grafologa. Non siamo davanti ad un guru o una santona, davanti a noi c’è un medico. Inizio a seguire incuriosita fin dall’inizio il suo discorso che, ampiamente, condivido. Avendo io studiato per anni la psicologia, ci sono diversi filoni che sostengono che noi ci ammaliamo perchè lo vogliamo:con la psiche si possono fare tante, tantissime cose, anche ammalarci.
Cosa è la terapia verbale? “La terapia verbale è una terapia omeopatica, verbale, che cura il male con lo stesso male: cioè il paziente quando esprime la sua malattia usa inconsciamente un linguaggio poetico e metaforico collettivo che io chiamo ‘pazientese” che si compone di proverbi, modi di dire, filastrocche etc..
Una volta che ho capito cosa mi vuol dire, rispondo con una battuta che abbia un alto contenuto emozionale, in cui spiego il motivo della sua malattia e il paziente ha una reazione: se ride, piange, entra in trance o si arrabbia significa che è quasi sempre guarito dal sintomo”
risponde la Dottoressa Mereu.
Al grande pubblico è conosciuta grazie a dei servizi che si sono focalizzati su una “terapia di liberazione” particolarmente hot che consiglia specialmente alle donne. In che cosa consiste? Si prende la medaglietta della Vergine e la si chiude dentro un preservativo:succesivamente si inserisce il tutto dentro la vagina, si va in chiesa, si prende la comunione;una volta tornata a casa,si leve e si lava la medaglietta a la si posa vicino ad una pianta. Di per sè può creare scandalo, in realtà ho voluto chiedere a cosa servirebbe questa prassi. La Mereu mi ha risposto:” Siamo cresciuti fin da piccoli con dei dogmi, molti dei quali imposti dalla religione. Questa pratica serve solo per liberarci dagli schemi mentali che abbiamo”.Quindi non una cura ad una malattia, ma una cura per l’anima.
In perfetta coerenza con il suo discorso nel quale, parlando con diverse persone “malate” arrivate da tutto il nord Italia parla di personaggi. In realtà tutti noi, nella nostra vita interpretiamo personaggi “La malattia arriva da una bugia passiva, è data da uno schema che costringe l’anima. Cioè nasce un conflitto di pensiero con la propria anima. Può essere stato inculcato da qualcuno anche nella notte dei tempi o essere già nel DNA, ma l’anima non può essere presa in giro e lo rifiuta, così si manifesta la malattia.”
Ho trovato molto interessante l’approccio con il quale la terapia verbale affronta le nostre malattie. C’è da sottolineare, che la Dottoressa non va in opposizione alla medicina tradizionale. Molte delle persone avevano patologie serie e a NESSUNA è stata consigliata una sospensione della terapia medica.
Per chi volesse saperne di più sui prossimi seminari e approfondire:
www.terapiaverbale.it

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