Donne magre e giovani dominano la comunicazione social delle grandi aziende

Donne magre e giovani dominano la comunicazione social delle grandi aziende

Donne magre e giovani dominano la comunicazione social delle grandi aziende

Gradient, start-up che ricorre all’intelligenza artificiale per analizzare Diversità e Inclusione (D&I) nella comunicazione visiva e media (advertising, branding, cinema), nel corso del Diversity Brand Summit 2022 tenutosi a Milano nei giorni scorsi, ha effettuato una mappatura dei profili social dei 20 brand finalisti (tra cui Netflix, Amazon, IKEA, Esselunga, TIM, Danone, ecc.) misurando come vengono raffigurati i diversi generi, etnie, fasce d’età e body size.

Il software di Gradient osserva immagini e video presenti nei canali digitali di ciascun brand e utilizza algoritmi proprietari di intelligenza artificiale e computer vision (la branca dell’AI in grado di riprodurre funzioni dell’apparato visivo umano) per analizzarli con altissima precisione e senza “pregiudizi umani”.

Come riportato dal sito Primaonline.it il risultato è una fotografia di come i brand rappresentano membri del team, testimonial o protagonisti di spot e post secondo criteri di diversity & inclusion. Sebbene i venti finalisti del Diversity Brand Summit 2022 (organizzato da Diversity e Focus Management) appartengano a brand d’esempio per iniziative D&I, dalle circa 20.000 immagini dei loro canali Instagram è emerso che la strada verso una rappresentazione pienamente rispettosa delle tematiche di diversità e inclusione è ancora lunga. Si nota infatti che il genere maggiormente rappresentato è quello femminile, ma le donne scelte sono per la maggior parte più giovani e più magre degli uomini. Le diverse etnie sono molto poco presenti (i ⅔ delle persone rappresentate sono caucasiche) e 9 persone su 10 hanno corporatura thin. Infine, i giovani tra i 20 e i 40 anni sono più del 55% del totale, mentre la categoria over 60 è fortemente sotto rappresentata con poco più del 5%.

«Il percorso che porterà a recepire in modo maturo le tematiche di diversità e inclusione è ancora lungo, ma i brand ne stanno comprendendo ogni giorno di più l’importanza. L’approccio scientifico e privo di alcun pregiudizio che tool guidati dall’intelligenza artificiale come Gradient permettono di porre in essere supporteranno con maggiore consapevolezza le scelte comunicative di domani. Una maggiore sensibilità sul tema entrerà a far parte della “cassetta degli attrezzi” di tutti noi» afferma Giorgia Coltella, CEO di Gradient.

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